lunedì 29 settembre 2008

MEssaggi d'Arte - i partecipanti: Gerardo Regnani

Gerardo Regnani presenta a MEssaggi d’Arte, la mostra fotografica Metafore.2, che lui stesso descrive così: ‹‹Tutto può essere metafora! Un luogo, un (s)oggetto, un suono, un'immagine. La lingua, ad esempio, "vive" attraverso i suoni e le idee (immagini anch'esse, sebbene mentali), i significati veicolati dalle parole, nutrendosi delle metafore in esse contenute. Le immagini possono dunque essere veicolo di un senso altro, contribuendo a ri-creare un mondo secondo che si affianca a quello che viene percepito come reale. Le fotografie, non di meno, possono concorrere a ri-trarre questa realtà ulteriore, tutta mentale, soggettiva e, per tale ragione, plausibilmente remota rispetto all'apparente obiettività del medium fotografico. In questo gioco di astrazione, tutto intellettuale, la fotografia può quindi divenire anche un mezzo strategico per il "viaggio" ideale di un autore verso una dimensione che, di norma, è esterna all'immagine. Quanto è visibile in una fotografia rappresenta soltanto un'espressione sostitutiva, un surrogato visivo, una metafora visuale in sostanza, inerente qualcosa che è stato fatto aderire all'immagine da "fuori". Da tale pre-testo visuale prende il via, in questo caso prosegue (e ciò spiega quel ".2" che integra il titolo dell'opera), un percorso immaginario che si carica anche di valenze fortemente autobiografiche. Ma questa è ancora un'altra storia (privata)››.

Gerardo Regnani nasce nel 1963 a Frauenfeld, in Svizzera. La sua formazione di fotografo inizia all’Istituto Superiore di Design di Torino, nel 1991 (tra i docenti: P. Cavanna). Frequenta poi il Corso di Storia della Fotografia Contemporanea (Relatrice: A. Russo) presso il Museo di Arte Moderna di Rivoli (To) e vari corsi di formazione presso il Mifav - Museo dell’Immagine e delle Arti Visuali dell’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2005 si laurea presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “Sapienza” di Roma, con la tesi: Tra(s)guardi in-obiettivi: la fotografia come medium tra i media (relatore A. Abruzzese).

Dal 1995 ad oggi ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, tra cui:
- "Persone & Figure" - Moncalieri (To), 1995
- “Incontri” – Francia, 1999
- “A mia figlia” - Torino, 1999
- “Incontri/Rencontres” - Francia, 2001
- “Sguardi e immagini” - Istituto Nazionale per la Grafica - Roma, 2001
- “Confine” - Torino, 2002
- “Un ponte per Baghdad” - Roma, 2002
- “QPN” Nantes - Francia, 2003
- “Avec Mazzino” - Francia, 2007.

Ha collaborato inoltre con alcune riviste specializzate, tra le quali: “F&D”, del Mifav - Museo dell’Immagine e delle Arti Visuali dell’Università di Roma Tor Vergata, NIM - Newsletter Italiana di Mediologia, diretta da Alberto Abruzzese, e "MediaZone", magazine on line della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università "Sapienza" di Roma, diretto da Mario Morcellini. Presso la stessa università ha collaborato anche con il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione – Media Education e la Cattedra di Analisi dell'Industria culturale del Prof. Mario Morcellini, per la quale ha realizzato un ciclo di incontri sulla fotografia.

Attualmente è promotore e curatore dell’Associazione culturale “fine - fotografia e incontri con le nuove espressioni”, di cui è stato co-fondatore nel 1998.

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