lunedì 29 settembre 2008

MEssaggi d'Arte - sabato 11 ottobre 2008

L’Associazione Culturale MEssaggi presenta

MEssaggi d’Arte
Quando l’arte educa al sociale


Rassegna artistico-musicale sui linguaggi espressivi, dal tema:
I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo


Sabato 11 ottobre 2008, a partire dalle ore 17.30
nella sala dell’Oratorio di Santa Caterina da Siena,
Piazza Galeria, 11 – 00179 Roma
- Ingresso ad offerta libera -


Interverranno:
Aurora Dunia, con una coreografia e una presentazione sulla danza del ventre come ponte tra Occidente e Oriente
Il fotografo Tom Frost, con una mostra fotografica sul tema Tv e bambini
La pittrice Guasca, con alcuni quadri della sua mostra Atmosfere Romane
Il gruppo musicale Mr. O, con alcune cover rock anni 70/80
Il fotografo Gerardo Regnani, con la mostra fotografica Metafore.2
Il gruppo musicale Rock Prior, con alcuni brani tratti dal cd: "Terre Lontane"
L’associazione culturale MEssaggi, con una presentazione delle sue attività.

MEssaggi d’Arte si propone come occasione d’incontro di diverse realtà artistiche e culturali, accomunate dalla caratteristica di farsi portatrici di un messaggio sociale. Le varie performance - intervallate da momenti musicali e occasioni di dialogo e confronto tra tutti i partecipanti - saranno introdotte e presentate dagli stessi artisti, in un’atmosfera amichevole e cordiale. Sarà inoltre l’occasione per presentare le iniziative future – in particolare i nuovi laboratori di formazione socioculturale - dell’Associazione MEssaggi.

Aurora Dunia, danzatrice e coreografa, presenterà a MEssaggi d’Arte una sua coreografia; introdurrà inoltre un breve dibattito sul ruolo della danza del ventre come strumento di integrazione culturale tra Occidente e Oriente… (
segue Aurora Dunia)

Tom Frost espone, per MEssaggi d’Arte, una mostra fotografica sul tema Tv e bambini: attraverso le ombre e le luci, guida lo sguardo dello spettatore fin dentro le profondità dell’anima umana… (
segue Tom Frost)

Guasca presenta, per MEssaggi d’Arte, alcuni dei suoi quadri - realizzati in tecnica mista - facenti parte della serie “Atmosfere Romane”. La mostra – che, inaugurata a Roma il 17 febbraio scorso, è stata anche oggetto di una mostra itinerante (“Il quadro che cammina”, Natale di Roma, 21 aprile 2008)… (
segue Guasca)

I protagonisti dei momenti musicali di MEssaggi d’Arte saranno due gruppi: i Mr.O, con alcune cover di pezzi rock anni 70/80, e i Rock Prior, che presenteranno alcuni brani tratti dall'album Terre Lontane… (
segue gruppi musicali)

Gerardo Regnani presenta a MEssaggi d’Arte, la mostra fotografica “Metafore.2”, che lui stesso descrive così: ‹‹Tutto può essere metafora! Un luogo, un (s)oggetto, un suono, un'immagine… (
segue Gerardo Regnani)

MEssaggi è un’associazione culturale senza fini di lucro, nata dagli interessi di alcune studentesse di Scienze della Comunicazione dell’Università “Sapienza” di Roma. Si propone di favorire la crescita socioculturale degli individui e il più generale progresso della società, soprattutto attraverso gli strumenti e i valori della Media Education… (segue MEssaggi).
Per informazioni:
Ilaria Rossi, Ufficio Stampa Associazione Culturale MEssaggi: tel. 338 93 99 926; e-mail: r.ilaria82@gmail.com

MEssaggi d'Arte - i partecipanti: Gerardo Regnani

Gerardo Regnani presenta a MEssaggi d’Arte, la mostra fotografica Metafore.2, che lui stesso descrive così: ‹‹Tutto può essere metafora! Un luogo, un (s)oggetto, un suono, un'immagine. La lingua, ad esempio, "vive" attraverso i suoni e le idee (immagini anch'esse, sebbene mentali), i significati veicolati dalle parole, nutrendosi delle metafore in esse contenute. Le immagini possono dunque essere veicolo di un senso altro, contribuendo a ri-creare un mondo secondo che si affianca a quello che viene percepito come reale. Le fotografie, non di meno, possono concorrere a ri-trarre questa realtà ulteriore, tutta mentale, soggettiva e, per tale ragione, plausibilmente remota rispetto all'apparente obiettività del medium fotografico. In questo gioco di astrazione, tutto intellettuale, la fotografia può quindi divenire anche un mezzo strategico per il "viaggio" ideale di un autore verso una dimensione che, di norma, è esterna all'immagine. Quanto è visibile in una fotografia rappresenta soltanto un'espressione sostitutiva, un surrogato visivo, una metafora visuale in sostanza, inerente qualcosa che è stato fatto aderire all'immagine da "fuori". Da tale pre-testo visuale prende il via, in questo caso prosegue (e ciò spiega quel ".2" che integra il titolo dell'opera), un percorso immaginario che si carica anche di valenze fortemente autobiografiche. Ma questa è ancora un'altra storia (privata)››.

Gerardo Regnani nasce nel 1963 a Frauenfeld, in Svizzera. La sua formazione di fotografo inizia all’Istituto Superiore di Design di Torino, nel 1991 (tra i docenti: P. Cavanna). Frequenta poi il Corso di Storia della Fotografia Contemporanea (Relatrice: A. Russo) presso il Museo di Arte Moderna di Rivoli (To) e vari corsi di formazione presso il Mifav - Museo dell’Immagine e delle Arti Visuali dell’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2005 si laurea presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “Sapienza” di Roma, con la tesi: Tra(s)guardi in-obiettivi: la fotografia come medium tra i media (relatore A. Abruzzese).

Dal 1995 ad oggi ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, tra cui:
- "Persone & Figure" - Moncalieri (To), 1995
- “Incontri” – Francia, 1999
- “A mia figlia” - Torino, 1999
- “Incontri/Rencontres” - Francia, 2001
- “Sguardi e immagini” - Istituto Nazionale per la Grafica - Roma, 2001
- “Confine” - Torino, 2002
- “Un ponte per Baghdad” - Roma, 2002
- “QPN” Nantes - Francia, 2003
- “Avec Mazzino” - Francia, 2007.

Ha collaborato inoltre con alcune riviste specializzate, tra le quali: “F&D”, del Mifav - Museo dell’Immagine e delle Arti Visuali dell’Università di Roma Tor Vergata, NIM - Newsletter Italiana di Mediologia, diretta da Alberto Abruzzese, e "MediaZone", magazine on line della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università "Sapienza" di Roma, diretto da Mario Morcellini. Presso la stessa università ha collaborato anche con il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione – Media Education e la Cattedra di Analisi dell'Industria culturale del Prof. Mario Morcellini, per la quale ha realizzato un ciclo di incontri sulla fotografia.

Attualmente è promotore e curatore dell’Associazione culturale “fine - fotografia e incontri con le nuove espressioni”, di cui è stato co-fondatore nel 1998.

domenica 28 settembre 2008

MEssaggi d'Arte - i partecipanti: Tom Frost

Tom Frost espone, per MEssaggi d’Arte, una mostra fotografica sul tema Tv e bambini: attraverso le ombre e le luci, guida lo sguardo dello spettatore fin dentro le profondità dell’anima umana. I bambini, nelle sue immagini, sono lasciati soli, abbandonati. Vengono privati dei loro sogni, mentre altri sognano per loro. Vengono privati della loro fantasia, della loro identità. Vengono sfigurati da un mondo che li vuole schiavi dell’avidità altrui, un mondo che non lascia loro via di scampo se non quella di cedere dinanzi la tentazione a cui la televisione li induce ogni giorno. E così “muoiono lentamente”…

Nuota sull’erba, come un fiume di luce, Tom Frost: personalità schiva e riservata di un artista misterioso, che si cela dietro uno pseudonimo... e che porterà un po' del suo mistero a MEssaggi d'Arte…

sabato 27 settembre 2008

MEssaggi d'Arte - i partecipanti: i gruppi musicali

I protagonisti dei momenti musicali di MEssaggi d’Arte saranno due gruppi: i Mr.O, con alcune cover di pezzi rock anni 70/80, e i Rock Prior, che presenteranno alcuni brani tratti dall'album Terre Lontane.


Mr.O nasce come cover band nel 2007, per iniziativa dai cinque amici di Velletri: Valerio Morelli (basso elettrico), Alessandro Panicali (tastiere), Alessio Nanni (batteria), Luigi Straffi (chitarra elettrica) e Luca Sciotti (voce).

Il loro percorso artistico inizia aprendo i concerti di altre band. L’anno scorso hanno suonato in diretta a Teleobiettivo e si sono esibiti in diversi locali dei Castelli Romani. Il loro ultimo concerto è stato alla Festa della Musica che si è svolta a Lanuvio nello scorso mese di giugno.



Rock Prior è un gruppo musicale fondato nel 2004 da tre amici di Roma: Alessandro Sacino (tastiere, piano e sintetizzatori), Daniele Borrelli (batteria, batteria elettronica e percussioni) e Franco Mastrofini (chitarra elettrica, chitarra solista e chitarra synt), cui si è recentemente unito Emiliano Felicissimo, col suo Rickenbacker Bass (basso elettrico).

I brani dei Rock Prior sono strumentali, con influenze varie che vanno dagli U2 ai Dream Theater, dai Gerard alla musica elettronica, strizzando l'occhio al rock prog anni ’70. La loro produzione musicale risente e si avvale comunque delle esperienze precedenti dei componenti acquisite nell'ambito di altre cover band.

MEssaggi d'Arte - i partecipanti: Guasca

Guasca presenta, per MEssaggi d’Arte, alcuni dei suoi quadri - realizzati in tecnica mista - facenti parte della serie Atmosfere Romane. La mostra – che, inaugurata a Roma il 17 febbraio scorso, è stata anche oggetto di una mostra itinerante (“Il quadro che cammina”, Natale di Roma, 21 aprile 2008) ed esposta l’ultima volta nel mese di luglio 2008, presso la Galleria “Campus” di Spoleto – rappresenta il tentativo dell’artista di sperimentare un genere nuovo, in cui il figurativo e l’astratto si uniscono.

L’uso sapiente dei colori, la ricerca della luminosità e l’accostamento suggestivo caratterizzano ancora una volta i lavori di questa artista così eclettica.
Scritte e ritagli di giornale rendono le opere molto vive perché costruite attorno a tematiche attuali, sottolineando in particolare l’importanza che rivestono le informazioni nella nostra società: “Il senso dell’arte oggi è cambiato – afferma Guasca - viviamo nella società dell’informazione nella quale bisogna sempre essere aggiornati, la cultura ha perso il suo significato originale, il quadro è morto perché ora serve solo come decorazione e non è mezzo di catarsi”. L’artista in questa esposizione affronta dunque temi quali: la fratellanza, la religione , la chiesa, la tolleranza, il disprezzo per le diversità e la negazione della povertà, esprimendo al contempo una denuncia al degrado, all’indifferenza ed alla corruzione.

Guasca ricorda nei suoi dipinti la Roma di un tempo coniugandola con la Roma attuale, dove storia e cultura si sono perse tra la fretta e la noncuranza. I sentimenti che legano l’artista a Roma emergono con forza: da un lato l’amore per la sua città ("la mia vita è stata un viaggio tra luoghi, culture, Paesi – confida Guasca – ma una città bella come Roma io non l’ho trovata in nessuna parte del mondo"), dall’altro il dispiacere per il degrado, per la divampante corruzione, per l’indifferenza e la poca capacità di ascolto tra gli esseri umani.

La pittrice, che nella sua continua ricerca ha utilizzato le più diverse tecniche espressive, ivi compreso l’astrattismo (“dobbiamo riconoscere che questa, l’astrattismo, è la strada vincente di Guasca” affermava nel 2001 Erina Russo de Caro), torna ora a sperimentare un genere nuovo in cui il figurativo e l’astratto si uniscono e danno vita a delle tele ricche di significato. “Dopo anni di lavoro – sostiene l’artista – ho capito che l’arte astratta può essere difficile da decifrare, io invece voglio esprimere quello che ho dentro e che la mia arte si avvicini alle persone”.

Guasca ha esposto i suoi lavori in diverse mostre in Italia ed all’estero (nel 1998 è stata alla Galerie “La Clef” di Bordeaux, nel 2000 alla Galerie “Le Phenicoptère” di Honfleur, nel 2005 alla Kunstgalerie “Herst” di Berlino, nel 2006 all’Hotel “Concordia Parc” di Cortina d’Ampezzo, solo per citarne alcune).

Ha scritto di lei Ennio Rossignoli: “Guasca lavora senza limiti di materia e di metodo: bronzi, ceramiche, raku, tecniche miste, tempere, encausti, incisioni. Ama il passato, ma lo recupera nell’attualità del sentimento, ne piega i sensi con la forza di una fede incrollabile nelle possibilità dell’artista-demiurgo. Astrattismo? Certo, anche, soprattutto per la rinuncia alla riproduzione mimetica del mondo”.

MEssaggi d'Arte - i partecipanti: Aurora Dunia

Aurora Dunia, danzatrice e coreografa, presenterà a MEssaggi d’Arte una sua coreografia; introdurrà inoltre un breve dibattito sul ruolo della danza del ventre come strumento di integrazione culturale tra Occidente e Oriente.

Aurora Cava, in arte Dunia, pratica sin da giovane età varie discipline sportive e musicali tra cui la danza classica, il nuoto e il pianoforte. Si laurea nel 1981 in Lingue e Letterature Straniere Moderne (indirizzo: Lingua Araba e Islamistica) e nel 1991 si trasferisce al Cairo (Egitto) dove, nei sei successivi anni di permanenza si appassiona alla danza orientale “del ventre”. Segue dunque il corso della danzatrice e coreografa spagnola Julia Salmeron, in arte Nesma, per due anni.
Trasferitasi successivamente a Birmingham (Regno Unito), segue per due anni i corsi di danza orientale e popolare araba della Moseley Dance Work School e di danza africana senegalese presso la DancExchange dell’Hippodrome.

A Roma, dal 1999, segue l’egiziano Saad Ismail - insegnante e coreografo presso il centro Danza “Mimma Testa” - con cui continua ancora oggi ad approfondire lo studio della danza a livello professionale e di cui è dal 2001 assistente.

Nel 2004 consegue il diploma del corso di formazione “Danza in Gravidanza” organizzato dal MIPA - Centro Studi di Brescia. Studia percussioni arabe e cimbali con i maestri M. K. Abdallah, Francesco Maisto e Hossam Ramzy.

Continua inoltre a rimanere in contatto diretto con la cultura araba e le danze popolari recandosi nei paesi arabi ogni anno per ricerche e studi.
Ha studiato con noti coreografi, danzatrici e insegnanti di fama internazionale, tra cui: Farida Fahmy, Mahmoud Reda, Shokry Mohamed, Eva Chacon, Djamila Henni-Chebra, Leila Haddad, Roberta Bongini, Jasmine Nammu, Hafedh, Sabina Todaro, Zaza Hassan, Liza Wedgwood, Yousry Sharif e Helene Eriksen.

Dal 2001 si dedica all’insegnamento e partecipa periodicamente a spettacoli di danza; tra i quali:
- “Notti d’oriente. La magia del gesto” (al Festival di Danze Mediorientali di Imola, 2004)
- “Sogno” (Roma, 2004)
- “La notte della Mezzaluna”, (Roma, 2004), di cui è anche coreografa.
- “Leyla Ya Leyla” (Roma, 2005 e 2006), di cui è anche coreografa.
- “Sogni – Ahlam” (Roma, aprile 2008), di cui è anche regista e coreografa.

Con il gruppo di Saad Ismail ha partecipato inoltre al Festival Internazionale Raks Sharky (Madrid, 2005), agli spettacoli "Grazie Esmat" (Roma, 2006) e "Abir. Profumo d'Oriente" (Roma, 2006) e alla rassegna internazionale, in rappresentanza dell'Italia, "The World Dances" organizzata e diretta dal più grande coreografo egiziano: Mahmoud Reda (luglio 2007, luglio 2008 – Alessandria d’Egitto).

mercoledì 24 settembre 2008

MEssaggi D'arte - Quando l'arte educa al sociale

L’Associazione Culturale MEssaggi ha il piacere di invitarvi all’evento

MEssaggi d’Arte

Quando l’arte educa al sociale

Rassegna artistico-musicale sui linguaggi espressivi, dal tema:
I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo

Sabato 11 ottobre 2008, a partire dalle ore 17.30
nella sala dell’Oratorio di Santa Caterina da Siena,
Piazza Galeria, 11 – 00179 Roma
- Ingresso ad offerta libera -


Interverranno:
> Aurora Dunia, con una coreografia e una presentazione sulla
danza del ventre come ponte tra Occidente e Oriente
> Il fotografo Tom Frost, con una mostra sul tema Tv e bambini
> La pittrice Guasca, con alcuni quadri della sua mostra “Atmosfere Romane”
> Il gruppo musicale Mr. O, con alcune cover rock anni 70/80
> Il fotografo Gerardo Regnani, con la mostra fotografica “Metafore.2”
> Il gruppo musicale Rock Prior, con alcuni brani tratti dal cd Terre Lontane
> L’associazione culturale MEssaggi, con una presentazione delle sue attività.


MEssaggi d’Arte si propone come occasione d’incontro di diverse realtà artistiche e culturali, accomunate dalla caratteristica di farsi portatrici di un messaggio sociale.
Le varie performance saranno introdotte e presentate dagli stessi artisti, in un’atmosfera amichevole e cordiale, ed intervallate da momenti musicali e occasioni di dialogo e confronto tra tutti i partecipanti.
Sarà inoltre l’occasione per presentare le iniziative future – in particolare i nuovi laboratori di formazione socioculturale - dell’Associazione MEssaggi.