mercoledì 23 marzo 2011

MEssaggi Di Versi - 2 aprile 2011

L’Associazione Culturale MEssaggi presenta
MEssaggi Di Versi
Non fa la stessa viva sensazione 
il solletico a tutte le persone

Sabato 2 aprile 2011: h 18:00-22:00
Viale B. V. del Carmelo, 54 - 00144 Roma (Mostacciano)

Aperitivo sociale + Presentazione attività MEssaggi
Proiezione film «Si Può Fare» + Dibattito sulla «Diversità’»

Ingresso gratuito per gli associati (tessera associativa € 2,00)

Siete tutti invitati all’Aperitivo sociale a cura dell’Associazione Culturale MEssaggi che si terrà il 2 aprile 2011 a viale Beata Vergine del Carmelo, 54.
Durante la presentazione MEssaggi presenterà alcuni prodotti mediali rappresentativi delle molteplici attività culturali e socioeducative che sono state svolte dall’Associazione dal 2007, anno di nascita dell’Ente, fino ad arrivare a oggi.

A seguire la Proiezione del film «Si Può Fare» del 2008 con Claudio Bisio, Giuseppe Battiston e Andrea Bosca.

Si tratta di un film diretto da Giulio Manfredonia, scritto dal regista con Fabio Bonifacci, autore anche del soggetto, ispirato alle storie vere delle cooperative sociali nate negli anni ottanta per dare lavoro ai pazienti dimessi dai manicomi in seguito alla Legge Basaglia (legge italiana numero 180 del 13 maggio 1978, "Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori").
Basaglia (psichiatra e promotore della riforma psichiatrica in Italia) si impegnò nel compito di riformare l'organizzazione dell'assistenza psichiatrica ospedaliera e territoriale, proponendo un superamento della logica manicomiale.
Il film è ispirato in particolare alla storia della cooperativa "Noncello" di Pordenone ed è dedicato alle oltre 2.500 cooperative sociali esistenti in Italia e ai 30.000 soci diversamente abili che vi lavorano.

Per chiudere, verrà stimolato un dibattito incentrato sul tema della Diversità.

L’Associazione MEssaggi lascerà poi a ciascun partecipante un ricordo della serata trascorsa insieme.

martedì 1 marzo 2011

Incanti... - Mostra pittorica di Giuseppe Falcone



presenta
Incanti...


Mostra pittorica di Giuseppe Falcone

dal 24 al 27 marzo 2011 presso

Associazione Culturale Tirabouchon - via degli Aurunci, 26/28 -00185 Roma (San Lorenzo)

Inaugurazione con aperitivo giovedì 24 marzo, a partire dalle ore 19.30


Per l’occasione il gruppo Zeri_t + Roberto Fega
si esibirà nella performance vocale “kamikaze n.2 – Chaos

Ingresso € 5,00 con consumazione e tesseramento associativo gratuito


Giuseppe Falcone, giovane fiorentino, pittore per passione da diversi anni, presenta oggi la sua prima esposizione, con una domanda, che è insieme dubbio interiore e provocazione: “cosa mancai ai miei quadri?”. Ha infatti voluto questa mostra anche per avere un confronto diretto con il pubblico, per dare ai suoi quadri quella “parte” di significato che manca al momento della creazione artistica e che appunto viene dall’interpretazione dei fruitori.
In fondo anche questo è un modo per scoprire una parte di sé che emerge inconsciamente nella pittura, ma che rimane misteriosa per lo stesso pittore.
È un processo che si potrebbe definire di “estroversione”, in cui il vissuto interiore dell’artista viene “agìto” all’esterno, si fa opera, per incontrare altri vissuti, che possano dargli nuovo significato.

Dei suoi quadri dice: I "quadrati" qualche anno fa erano tutti occhi, sempre perplessi, molto dubbiosi e un po' spaesati, sono contento che a chi non ha visto i quadri vecchi (e vede questi per la prima volta), il riferimento non arrivi perché all'inizio non riuscivo a staccarmi dal figurativo molto schematico, stilizzato ma pur sempre figurativo. In questi anni è stata un po' una lotta, visto che comunque l'esigenza era sempre la stessa, cioè quella di agire su un supporto: attaccarlo, sporcarlo, sporcarmi le mani, i vestiti, una lotta dato che comunque, non so perché, dipingere senza rappresentare qualche cosa di riconoscibile mi faceva sentire un po' in colpa. Mi rendo conto che è una cosa assurda e senza senso ma è così, sicuramente è per il fatto di essere autodidatta e quindi non essendo né colto né intellettuale non mi sentivo in grado di realizzare qualche cosa che potesse eliminare il “soggetto” e tenesse solo il “concetto”, ma l'equivoco era proprio questo, infatti non c'è nessun concetto da esprimere ma solo azione... con un vago ricordo di questi occhi stupiti, increduli e spaesati di fronte a un mondo che si muove su tutt'altri binari e in tutt'altra direzione.

La tecnica usata, vernice industriale su legno, è anch’essa reintepretata in maniera del tutto personale: cn solo pennello, tanti colori: Non ho tavolozze, immergo il pennello direttamente nei barattoli di vernice e uso lo stesso pennello per più opere, senza pulirlo mai - se non sull’opera stessa! – fino a che non si consuma.
Spesso dipingo “a strati”: se un quadro non mi piace, lo ricopro con del colore; a volte scompare del tutto, altre volte lascia una traccia sulla nuova opera, acquistando un’altra vita.

La mostra sarà esposta anche dal 5 al 15 maggio 2011 presso “Ombre e cicheti”, via Lago del Terrione, 18 – Roma. L’aperitivo inaugurale di giovedì 5 maggio, h 19.00 verrà offerto dal ristorante.

Altre info sull’artista sul sito http://www.prog22tv.com/